- IL DOPOPALIO -
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Le solite scene di fanatismo si ebbero subito nel rione di Fontebranda, dove fu subito improvvisata una piccola illuminazione mentre tamburini e alfieri giravano per la Contrada per festeggiare la vittoria. Numerosa folla e grande numero di forestiri visitarono fino a tarda ora il rione festante; nessun incidente ebbe a lamentarsi. - Il fantino della Torre fu preso dalla forza pubblica e portato in camera di sicurezza per sottrarlo alle ire dei torraioli, che lo ritenevano caduto perché venduto all'Oca. In Salicotto vi fu fino a tardi molta agitazione perché i torraioli non potevano darsi pace di vedersi portare via un palio, che ritenevano quasi sicuro, dalla nemica Oca. La mattina del 5 Luglio il fantino Meloni potè uscire dall'Ufficio di P.S. e partire per Virerbo accompagnato da agenti di P.S. in borghese. - Al fantino della Chiocciola trasportato allo Spedale il Dott. Del Lungo riscontrò una ferita lacero contusa al sopracciglio destro, una contusione allo zigomo della guancia destra, e lo schiacciamento della 3ª falange di un dito della mano destra con asportazione dell'unghia. Anche Massimino, contro cui era grande il risentimento dei chiocciolini, voleva partire la mattina del 5 luglio per Navacchio, dove esercitava il mestiere di vetturino, ma avendo fatto tardi al treno, rimase tutto il giorno allo Spedale, sembrandogli questo il rifugio più sicuro per lui, e solo alla sera partì per Navacchio. (Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila) |