Alle ore 11 di questa sera per cause di rivalità incontratisi alcuni individui delle due contrade della Tartuca e della Chiocciola diedero luogo a una clamorosa rissa non senza essere rimasti alcuni feriti, e segnatamente Giovanni Orlandini, e Vincenzo Giannelli della contrada della Tartuca, e Alessandro Zaraffi, e Celso Carli della contrada della Chiocciola.
La Polizia si propone di presentare speciale rapporto, onde siano prese delle misure anche il linea di prevenzione per impedire un nuovo disordine fra le dette due contrade nel tempo della corsa del dì 16 stante, poiché verrebbe supposto che l'individui della contrada della Chiocciola stessero profittare di detta circostanza per insultare la bandiera della Tartuca.
17 agosto 1847
Alcuni individui della contrada della Torre trovandosi a gozzovigliare nella casa del loro fantino Francesco Santini detto
il gobbo, fatta da detta casa una sortita assalissero per causa di rivalità, e potenza di Contrada alcuni pochi individui
appartenenti a quella dell'Oca, che passavano per via del Casato, per cui rimasero feriti, senza alcuno pericolo di vita
certi Costantini Brizzi, e Giulio Fineschi, i quali furono condotti a questo spedale, e gli altri doverono darsi a precipitosa fuga.
Questo fatto diede luogo ad altri simili tra gl'individui delle contrade predette senza però vistosi risultati e mentre il Tribunale spiegava tutta l'energia ordinando l'arresto di varj soggetti, e già certo Giuseppe Tuci era ristretto in carcere, fù esternato generale desiderio di una, per quanto dicevasi stabile riconciliazione tra le due rivali contrade, alla quale conciliazione presero parte i Nobili Scipione, e Tiberio Borghesi, e Cav. Augusto Gori Pannilini, ed altri cittadini cui furono sospesi gli arresti e fù rilasciato in libertà il detto Tuci per dare compimento alla riconciliazione predetta, ed in vero cessò ogni reazione, e la tranquillità, e buon ordine fù ristabilito.
Archivio di Stato di Siena - Governo di Siena 713