- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -
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![]() 26 settembre 1836 - RAPPORTO GIORNALIERO DEL CAPITANO DI POLIZIA
Nelle ore pomeridiane di detto giorno previa il superiore permesso ebbe luogo fuori della Porta Fontebranda una corsa di cavalli sciolti alla quale presiedè la Forza militare e Civile per il mantenimento del Buonordine. Il numero dei cavalli corridori fu di 6 e ciascuno aveva il suo barberesco, quando giunti al canape della mossa il barberesco Niccolò Chiarini di Siena dimorante nella cura di S.Agostino in età di anni 60 circa ammogliato con figli sebbene avesse veduta dar la mossa e scappare gli altri cinque cavalli trattenne il suo per qualche tempo ma finalmente sostenuto il destriero circa un cento di passi dovè cedere alla forza di esso che si diede a fuggire, e caduto esso Chiarini al suolo rimase semivivo per cui invitata la Venerabile Confraternita di Misericordia associò esso Chiarini col cataletto in questo Regio Spedale di S.Maria della Scala ove venne collocato il letto di N° 103 e dal Chirurgo di guardia Sig.re Bassignani fu riscontrata al Chiarini una ferita dell'estenzione di un pollice circa interferente tutti i comuni tegumenti fino al pericranio sottostante, situata trasversalmente nella tuberosità occipitale, ed una vasta contusione accompagnata da due leggere scarfiture occupanti il sopracciglio, e la parte superiore dell'osso zigomatico, quali medicate vennero giudicate pericolose per essersi nel malato manifestati dei sintomi di Commozione Cerebrale, e alle ore dieci e un quarto della sera stessa cessò il Chiarini per causa di dette ferite di vivere. La Polizia che si trovò presente all'accaduto, non riscontrò il fatto che meramente casuale e disgraziato, e senza colpa d'alcuno. ![]() |