I quaderni del Griccioli - Cronaca del Palio del 2 luglio 1766

Vinse l'Istrice, correndoci il fantino Mattio Mancini Bastiancino, che partito primo dalla mossa sempre si mantenne tale per tutta la corsa, ed alla vincita arrivò mezzo giro avanti agli altri.
Nell'assegnazione dei cavalli sorsero dei litigi fra le Contrade della Tartuca e dell'Istrice, avendo questa illegalmente voluto il cavallo molto bravo toccato in sorte alla prima, dandole in sostituzione il proprio assai inferiore.
Ecco dei particolari su questo fatto:
Procedutosi all'estrazione dei numeri corrispondenti a quelli applicati ai cavalli, quindi ai cartellini portanti la indicazione delle singole Contrade ammesse alla corsa, l'operazione procedeva regolarmente, quando rimasti ancora da estrarre soltanto 2 numeri riferentisi uno ad un cavallo molto corritore ed uno ad un altro assai inferiore, e contemporaneamente essendovi tuttora da estrarre le Contrade Tartuca ed Istrice, estratto che fu il cartellino portante il numero del cavallo migliore, quindi l'altro cartellino contente il nome della Contrada che era la Tartuca, molti Istriciaioli insistentemente ripeterono essere sortito il biglietto portante il nome dell'Istrice, conseguentemente era a loro dovuto il cavallo.
Da ciò nacquero dei litigi, i quali portarono alle mani i contendenti.
Il barberesco della Tartuca ottenuto infine il cavallo migliore, come veramente doveva avere, s'incamminò verso la sua stalla situata in Via della Murella (oggi Tommaso Pendola), ed all'Istrice fu consegnato l'altro cavallo.
Nella notte gli sbirri, dietro ordine avuto dal loro comandante generale, per consiglio ed influenza del Sig.re Belisario Bulgarini, Provveditore della R.e Biccherna, abitante e protettore della Contrada dell'Istrice, e molto partigiano per la medesima, si recarono all'abitazione del barberesco della Tartuca con l'ingiunzione dell'immediata consegna del cavallo, dandogli in cambio l'altro assai peggiore rimasto assegnato all'Istrice.
Al barberesco della Tartuca fu d'uopo corrispondere all'ordine ricevuto, e così avvenne il baratto di cavallo fra le due contrade, la qual cosa giovò molto all'Istrice, che come ho detto vinse il palio.
Nobile Contrada dell'Aquila - I quaderni del Griccioli
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