Giovedì 18 agosto (1842) ebbe luogo un'altra corsa ad istanza e a spese dei proprietari delle botteghe di Piazza. Furono ammesse alla carriera tutte le 17 Contrade.
Questa novità incontrò l'approvazione di pochi; generalmente si pronosticava un brutto e pericoloso Palio, atteso il troppo numero di cavalli. L'esito comprovò la verità di questa opinione.
Il Palio fu scellerato; quattro soli cavalli restarono in corsa. Gli altri tutti alla prima girata o caddero o andarono in San Martino. Alla prima girata ne caddero sei tutti in un monte, che molto disturbarono gli spettatori.
Questa caduta non derivò tanto dal gran numero dei cavalli quanto dal nuovo sistema introdotto di collocare dal punto della cantonata di San Martino fino alla Cappella, una quantità di materassi che a guisa di parapetto, servono di riparo ai cavalli a che non vadano a battere nel muro.
E in parte sembra giusto questo riparo, ma in sostanza con questo mezzo si sono rese più facili le cadute essendo diminuito notabilmente il giro che faceva il cavallo nella voltata. E il cavallo, così ristretto, urta facilmente con impeto nei materassi, e caduto in terra serve d'impaccio ai cavalli che seguono, i quali trovano improvvisamente un cavallo disteso in mezzo al corso.
Ma sono questi i nuovi lumi, le nuove scoperte del secolo! Tutto ciò sia detto per quelli che da questa notizia credessero poterne ricavare qualche rifressione vantaggiosa.
Vinse il Palio la Contrada dell'Istrice che la prima uscì da un cattiva mossa, e felicemente senza alcun contrasto, terminò la sua carriera.
Dei diciassette corridori, al momento della vincita erano rimasti in sella, dopo l'Istrice, due: la Chiocciola e il Leocorno. Il cavallo del Nicchio, scosso, che era secondo, fu parato e fermato al Casato, all'ultimo giro, forse da qualche Chiocciolino, perchè la Contrada omonima guadagnasse il premio spettante alla seconda arrivata.
Sei Contrade scomparvero in Via San Martino; alcuni fantini scesero spontaneamente da cavallo. Perciò, dopo centoventuno anni (Palio del 2 luglio 1720) da che non si correvano più Palii con 17 Contrade, gli incidenti occorsi nella carriera del 18 agosto 1842 consigliarono gli organizzatori a non proporne altri in avvenire.
Nel 1841, per proteggere l'incolumità dei fantini che, cadendo alla curva di San Martino andavano a sbattere
sullo steccato, venne decisa l'applicazione di materassi protettivi. Nel disegno si indica l'esatta sistemazione
dei "sacconi".
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