Le guerre per l'indipendenza italiana suscitarono a Siena consensi e simpatie. Il
24 giugno 1848 il Gonfaloniere, accogliendo la proposta dei Capitani delle Contrade, sospendeva
il Palio del 2 luglio, destinando lo stanziamento a sostegno dei combattenti.
Ma il Palio non venne soppresso, bensì rinviato ad una prossima occasione, come si affrettò
ad assicurare lo stesso Gonfaloniere Emilio Piccolomini qualche giorno dopo.
La decisione della sospensione aveva comunque suscitato qualche malumore, inducendo il Gongaloniere
a stilare un secondo manifesto in cui, oltre a comunicare che era già stata impegnata la cifra necessaria
al successivo Palio, richiamava il valore politico e morale della rinuncia.
(Da "Memorie di Palio a cavallo tre secoli" a cura di Paolo Tertulliano Lombardi)
Immagini dall'Archivio Storico del Comune di Siena, preunitario 692
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