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- MAURILIO MANARA detto MILO -
IL PITTORE DEL DRAPPELLONE DEL PALIO DEL 16 AGOSTO 2019





INTERVISTA IN ESCLUSIVA A MILO MANARA, IL PITTORE DEL DRAPPELLONE DEL PALIO DEL 16 AGOSTO 2019, IN OCCASIONE DEL 50° ANNIVERSARIO DELLA SUA CARRIERA



La dedica di Milo Manara al nostro sito, in occasione del 50esimo anniversario della sua carriera, al Collezionando di Lucca 2019


Maurilio Manara, detto Milo, nasce a Luson (Bolzano) nel 1945. E' uno dei più celebri fumettisti italiani del dopoguerra. Disegnatore dal tratto raffinato, ha saputo creare un mondo onirico popolato di ragazze bellissime e impossibili, talmente affascinanti ed eteree da essere totalmente irreali. Si dedicò inizialmente alla pittura e alla pubblicità mentre il mondo del fumetto lo vede esordire nel 1969 su "Genius", collana erotico-poliziesca edita da Furio Viano. Durante la sua lunga carriera vanta addirittura una collaborazione con Fellini, Negli anni '70 disegna due numeri di "Terror" e "Jolanda de Almaviva", serie che già mettono in luce la sua capacità di creare un ponte fra lo sguardo del lettore e i suoi sentimenti. Manara non si è cimentato solo con tematiche legate alla narrativa ma ha anche spaziato, seppur raramente, nel campo della satira. Inizia la collaborazione con "Il corriere dei ragazzi" mentre, successivamente, approda a varie collaborazioni tra cui si distinguono Larousse ed Enzo Biagi per “La Storia d'Italia”. Esce poi la rivista francese "A Suivre"; si tratta della prima storia di cui Manara scrive interamente la sceneggiatura. I suoi racconti, storie, lavori sono ormai sempre più attesi e ogni uscita diventa un successo. Più di trent’anni di fumetti e racconti decretano l’importanza storica e artistica di Milo Manara nell'ambito del fumetto italiano e della narrativa.





Il Maestro Milo Manara è stato celebrato il 23 e 24 marzo 2019 alla manifestazione Lucca Collezionando 2019, dove eravamo presenti anche noi del ns. Staff, che abbiamo intervistato il Maestro Milo Manara, in esclusiva per quanto riguarda i mass media della zona di Siena. Ecco la trascrizione della nostra intervista.

D. ilpalio.org:
Parliamo del suo anniversario e dei suoi 50 anni di carriera.
Che significato ha per lei il fatto di venire a festeggiare qui in Toscana i suoi 50 anni di carriera?

R. Milo Manara:
Festeggiare i 50 anni di carriera in Toscana per me significa arrivare a festeggiarli nello stesso punto e nello stesso luogo in cui sono cominciati. La prima volta che sono venuto al Festival di Lucca, quello di novembre, era per l'appunto il 1969, quindi 50 anni fa. Era anche l'anno della mia prima pubblicazione, ovviamente ho cominciato a disegnare molto prima, ma la mia prima pubblicazione è stata appunto del 1969 ed è da lì che partono i 50 anni di carriera.
La prima volta che sono venuto qui non ero stato invitato, ovviamente, perché avevo appena cominciato a pubblicare, ma ci sono venuto con i mezzi miei, cioè con un camper, perché non avevo di certo l’albergo pagato. Incontrai qui Hugo Pratt, che avevo appena scoperto ne “La ballata del mare salato”, perché lui era ritornato da poco dall'Argentina e aveva cominciato a pubblicare in italiano proprio in quegli anni.
Sono riuscito a incontrarlo, quindi il mio primo ricordo è legato proprio a quello che è un avvenimento per me fondamentale. Insomma l'incontro con questo gigante del Fumetto, e non solo, della Narrazione, in generale. Già da lì è nata un'amicizia, perché lui, veneziano, non aveva neanche la patente, oltre a non avere la macchina. Proprio sul mio camper siamo partiti e siamo andati a Parigi, perché lui aveva una casa là. E da lì è nata un'amicizia, che poi è diventata collaborazione anni dopo.

D. ilpalio.org:
A Siena abbiamo, oltre al sito ilpalio.org, anche un altro sito che parla della Memoria del Palio di Siena: si chiama ricordidipalio.org. Ecco, ci parli un po' del suo legame con la Memoria, quella con la “M” maiuscola, e di come la Memoria e la Storia si legano nella sua Opera.

R. Milo Manara:
La Storia è molto presente in tutto quello che ho fatto. O quasi tutto. I miei primi lavori di una certa importanza li ho fatti per “Il corriere dei ragazzi” su testi di Mino Milani. La rubrica si chiamava “La parola alla giuria”. Cioè, era la trasposizione [in fumetti, n.d.r.] dei processi ai personaggi controversi della Storia, per l’appunto. Quindi erano tutti argomenti storici, che andavano dall'antica guerra di Troia, quindi col processo a Elena, passando poi per Nerone e Attila. Poi sceneggiammo anche il processo al generale Custer oppure a Alfred Nobel, che era stato anche l’inventore della dinamite e per quello era controverso, oppure Oppenheimer, che era l'inventore della bomba atomica, cioè gli argomenti storici sono sempre stati presenti nei miei lavori. Ecco da lì ho disegnato la Storia della Francia a fumetti, la Storia dell'Italia a fumetti, per arrivare poi anche alla bella collaborazione che ho avuto con Hugo Pratt. In fondo il nostro lavoro insieme riguardava avvenimenti proiettati nella Storia, per esempio “L'estate indiana” riguardava la prima colonizzazione dei padri pellegrini nel 1600 negli Stati Uniti e anche “Il Gaucho”, poi la seconda storia che abbiamo fatto riguardava un incontro di civiltà, un incontro-scontro di civiltà in Argentina nel 1800. In seguito, con Jodorowski ho disegnato “I Borgia”, poi io stesso, con la mia sceneggiatura, ho disegnato la Storia di Caravaggio. Quindi direi che la Storia è sempre stata molto presente nei miei lavori.
Per quel che riguarda poi la Memoria, essa ha un ruolo cruciale nella Narrazione, perché, come insegnava Fellini, la Narrazione deve raccontare i fatti in modo selettivo. Cioè, non è che uno per raccontare per esempio quello che succede qua, non è che deve cominciare da quando, tipo “scendo dalla macchina, apro la porta, mi guardo in giro”. Cioè, devi raccontare i fatti salienti, insomma i fatti più importanti per la Narrazione. Questo tipo di selezione ce la dà la Memoria, ovvero la Memoria selettiva elimina tutto quello che non è interessante e conserva solo quello che è importante. Quindi la Narrazione stessa è legata proprio al meccanismo della Memoria. Ecco una delle delle Virtù fondamentali.

D. ilpalio.org:
Come si sta approcciando adesso a dipingere il Drappellone del Palio del 16 agosto 2019? Soprattutto ci riferiamo alla pittura in verticale, dato che le dimensioni sono molto difficili e anche dipingere su seta è difficoltoso.

R. Milo Manara:
Allora, sono tutte cose che ho sentito dire, ma domani [25 marzo 2019, n.d.r.] ho l'appuntamento e l'incontro con il Sindaco e quindi mi spiegherà un po' per bene e mi farà forse anche vedere fisicamente qual è la tela di seta su cui poi ci sarà un corpo a corpo e una guerra… [ride, con estrema compostezza…, n.d.r.]. Speriamo di uscirne non dico vincitore, ma almeno non sconfitto. Insomma vedremo quello che succede, perché so che c'è anche tutta una serie di obbligazioni ossia di elementi obbligatori. So che sicuramente sarà presente la Madonna Assunta, perché si tratta del Palio dell'Assunta. E sicuramente sarà presente almeno un cavallo, anche perché io intenderei fare proprio un Palio dedicato al cavallo. Sì, perché lo considero il protagonista vero di questa manifestazione. Tanto è vero che vince il cavallo, il Palio di Siena, non vince il fantino...

ilpalio.org:
… sì, anche per noi è così...

Milo Manara:
Ecco, sì... Quindi, questa sarà un po' la mia linea guida. Per il resto non credo che andrò in cerca di fare delle cose per stupire. Ma cercherò invece di applicare il tema, di cercare di svolgerlo nel modo migliore, ma senza cercare di scandalizzare nessuno.

ilpalio.org:
Noi siamo sicuri, ne siamo convinti. Comunque 50 anni di carriera per lei... sa che il Palio noi lo chiamiamo anche “la Carriera” e quindi diciamo che è un grande regalo che lei fa a tutta Siena, nei 50 anni della sua carriera, di venire a dipingere il Drappellone della Carriera.

Milo Manara:
No, è il contrario, cioè è Siena che mi fa il regalo della carriera con la Carriera… Veramente, sono molto grato e onorato, di essere stato scelto per dipingere questo Palio. Per me è una grande avventura. Quindi grazie a Siena!

ilpalio.org:
Grazie. È un grande onore averla incontrata e poi ci rivedremo la sera della presentazione del Drappellone. Non so se lei sarà molto emozionato, però noi sicuramente sì!

Milo Manara:
Speriamo che incontri il favore, almeno della metà dei senesi. (... sorride...)

ilpalio.org:
Grazie, Maestro!

Milo Manara:
Grazie, grazie a voi!