 |
Di dopopalio burrascosi per i fantini sono piene le cronache. Quello del 2 luglio 1908 lo fu per Zaraballe. Aveva corso nell’Onda in groppa a Gobba vincitrice dei due Palii precedenti e aveva perso senza nemmeno lottare. Gli ondaioli furenti contro di lui che, guarda caso, abitava proprio al centro del loro rione, non esitarono a manifestargli la loro rabbia con una visita non proprio di cortesia, come ci racconta “La Vedetta Senese”.
“Verso le 22 di ieri sera, una cinquantina di ondaioli si recarono a fare una dimostrazione ostile sotto le finestre dell’abitazione del loro fantino Alduino Emidi, detto Zaraballe, di anni 41, abitante in via Giovanni Duprè, 25, la cui condotta durante il Palio non aveva soddisfatto la contrada.
L’Emidi, affacciatosi alla finestra, cercò di spiegarsi, ma questo atteggiamento esasperò maggiormente gli animi dei dimostranti, uno dei quali lanciò un sasso contro la finestra, ferendo la moglie dell’Emidi, Ida, di anni 28, la quale pure si era affacciata.
Il fantino, vedendo la moglie perdere sangue da una ferita alla fronte, afferrò il fucile carico a polvere, scaricò prima un colpo nella propria abitazione, e quindi un secondo fuori della finestra, in aria, per richiamare l’attenzione della forza e intimorire i dimostranti.
Sopraggiunto il maresciallo delle guardie di P.S. Di Palma, insieme a quattro carabinieri, entrò nella casa del fantino, la quale era stata prima sbarrata poiché i dimostranti volevano invaderla, e lo pregò di seguirlo in questura, per dare schiarimenti sul fatto.
La moglie intanto fu accompagnata all’Ospedale, dove fu medicata dal dott. Francini per una ferita alla regione zigomatica, e giudicata guaribile in otto giorni.
Mentre il fantino veniva condotto in Questura, i dimostranti lo seguirono e rinnuovarono al suo indirizzo grida di indignazione.
Un dei più accesi assestò un pugno all’Emidi, ma fu subito arrestato da un carabiniere. Venne però rilasciato poco dopo.
L’Emidi, condotto quindi negli uffici di Questura, subì un lungo interrogatorio e fu trattenuto per misure precauzionali. È stato rilasciato questa mattina”.

Per “libidine di doppio lucro”, o comunque di lucro indebito, fu sanzionato nel 1916 Zaraballe che all’epoca aveva già vinto due carriere.
“Il Sindaco del Comune di Siena,
Constatato che il vetturale Emidi Alduino non applicò nella misura giusta la tariffa sulle vetture pubbliche per un servizio fatto al Dott. Pisaneschi;
Considerando che oppose il più reciso rifiuto per la restituzione del di più percetto,
Constatato che rispondeva in una forma scorretta all’invito di recarsi all’Ufficio di Polizia Municipale per la sistemazione di tale vertenza.
Visto il Regolamento sulle vetture pubbliche
ordina
la sospensione della vettura pubblica n°11 fino a nuove disposizioni a far tempo da oggi
Siena, dal Palazzo Municipale li 6 Luglio 1916
|
Tratto da FANTINI BRAVA GENTE di E.Giannelli, M.Picciafuochi, A.Ferrini e O.Papei - Betti Editore, Siena 2014
|