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Il 20 settembre 1908 un grave incidente provocato dalla dissennata cavalcata di Giulio Cerpi detto Testina, sconvolse la comunità di Greve in Chianti. Lo si apprende da un articolo pubblicato da “La Vedetta Senese”:
“A Greve domenica scorsa, ebbero luogo fra gli altri festeggiamenti alcune corse al galoppo, che furono funestate da un gravissimo incidente.
Alle ore 17,30, mentre si correva la seconda corsa, la cavalla Delia di Canirolo montata da Cerpi Giulio fu Paolo da Siena, giunto alla piazza della stazione, non si sa bene per quale motivo, invece di proseguire per il parco fiorentino si slanciò bruscamente verso il viale Rosa Libri il cui passaggio era completamente ostruito dalla folla.
L’urto fu talmente violento che molte persone caddero, fra cui si ebbero sventuratamente a deplorare dei feriti gravi.
Per mezzo di automobili e di vetture i feriti vennero trasportati all’Ospedale Rosaldi ove vebbero assistiti dagli egregi sanitari Favilli, Gemmi e Grassi.
Intanto per ordine dell’on. Sindaco, per manifestare il cordoglio della popolazione vennero sospese le corse e tutti gli altri divertimenti che dovevano rendere più gaia e solenne la ricorrenza del XX Settembre.
All’Ospedale ove erano ricoverati i feriti fu un accorrere incessante di padri e di madri che chiedevano affannosamente se vi fosse qualche figlio loro.
Per cui il sindaco con gentile e pietoso pensiero fece affiggere un manifesto coi nomi dei feriti.
All’Ospedale si recò il pretore avv. Coppola per aprire un’inchiesta.
Dei sette feriti, quattro hanno già lasciato l’Ospedale e due Pippolini, padre e figlio, sono rimasti ricoverati all’Ospedale avendo riportato gravi lesioni alla testa, le quali presentano gravi sintomi di commozione celebrale, per cui la prognosi è riservatissima.
L’incidente doloroso è vivamente commentato dalla cittadinanza ed ha prodotto penosissima impressione.
Per iniziativa di alcuni cittadini è stata aperta una sottoscrizione in vantaggio dei feriti”.
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