CAPITOLO II - FAMIGLIE DEL '900

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FANTACCI (1907-1909); mezzadri; Gallozzole.
Pochi dati per la famiglia contadina di Giuseppe di Cesare Fantacci, entrata alle Gallozzole il 14 aprile 1907. Vi rimasero due anni, per partire ai primi del 1909. Arrivarono in otto e ripartirono in otto. Nel 1910, la sorella Cesira tornò alla Magione, il 4 maggio, per il suo matrimonio con Dionisio Meli.




FANTI ADAMO (1899-1903); mezzadri; Castello.
Solo quattro anni al Castello di Quercegrossa per questa numerosa famiglia di quindici persone al comando del capoccio Adamo del fu Pietro e della Clementina Bernini. La famiglia si basava sui nuclei di Adamo, con la moglie Maria Savelli e cinque figli, e quello del fratello Modesto, coniugato in seconde nozze con Gioconda Massi, con tre figli di primo e secondo letto. Un terzo fratello, Mario, di 35 anni, era nubile. L’unica nota che riguarda la famiglia nei quattro anni di permanenza al Castello è la nascita dei due gemelli Luigi e Guglielma, figli di Roberto, e la loro successiva morte avvenuta dopo due e tre giorni.




FANTI DANTE (1951/52 - 1955/56); operai; Quercegrossa.
Nell'abitazione dei Boddi, intorno al 1951/52, vi tornò la piccola famiglia Fanti, della quale si ricorda Lina per aver lavorato alla locale Cooperativa. Famiglia operaia proveniente da Monaciano, devono aver lasciato il nostro paese nel 1955/56 per tornare a Tabbiano di Basciano. Lina, figlia di Dante (1906) del fu Cesare, e di Gina (1908) dei Taddei di Gardinina, conobbe l'amministratore delle Cooperative Dante Masti di Casagrande di Petroio, e lo sposò il 21 aprile 1954 nella chiesa di Quercegrossa.




FANTOZZI (1953/54 - 1960 ca.); mezzadri; Gallozzole/Castello.
La presenza dei Fantozzi a Quercegrossa ha inizio nel 1953/54 e coincide col loro ingresso alle Gallozzole al posto dei Peccianti. I Fantozzi, sei persone, sono ricordati successivamente al Castello negli anni 1955/56 con Duilio capoccio e la giovane Cristina che frequenta la scuola di Quercegrossa. Nessun altra notizia di loro, partiti intorno al 1960.




FATTORINI (1902-1906); mezzadri; Sornano.
Da S. Leonino, dove abitava alle Bagnaie in una numerosa famiglia di sedici persone, Torello Fattorini si portò nel 1902 a Sornano, lasciando i cugini Santi, Settimio e Cesare Fattorini. Torello, in età di 55 anni, figlio del fu Diamante, arriva con la moglie Angela di Raffello Lazzeri e sei figli, tutti maschi, in età dai 9 ai 24 anni: Leonino, Giuseppe, Gelasio, Valentino, Angelo, Settiminio. I matrimoni di Giuseppe con Assunta Magnani e di Leonino con Erminia Vannoni a Pievasciata il 22 aprile del 1903, e il decesso del piccolo Alberto è quanto rimane dei Fattorini, partiti nel 1906. La famiglia Fattorini nel 1850 dimorava sempre nel territorio di Castellina in Chianti, al podere di Castagnoli della parrocchia di S. Niccolò a Sterzi, dove Diamante del fu Angiolo con la moglie Angela e i figli Pietro, Ferdinando, Marco Antonio, Giovanni e Torello (1847), viveva col fratello Pellegrino, anch’esso con moglie e prole.




FERROZZI (1900-1959); mezzadri; Erede; da Torri.
Una famiglia, i Ferrozzi, che per tutto il Novecento hanno vissuto nel podere delle Redi. Giunsero a Quercia proprio all'inizio del secolo il 3 marzo del 1900 e si installarono in tre stanze del quel piccolo podere. Per cinquantanove anni lo coltivarono, prima di tornare dalla parti di Basciano, anche se dal 1923 al 1926 sono registrati come residenti alle Gallozzole, dove evidentemente Artemio si era provvisoriamente trasferito, per poi ritornare alle Redi. Era il 1959, tempo delle grandi fughe dai poderi, e anche i Ferrozzi abbandonarono la mezzadria. Erano sempre stati una piccola famiglia ed ora rimasti in tre lasciavano per sempre Quercegrossa: Armando con la moglie Irma Patacchini e il figlio Giovanni. I due vecchi nonni Artemio e Adele, erano deceduti pochi mesi prima: il 5 gennaio Artemio e il 28 settembre la moglie Adele. Artemio, figlio di Domenico e della fu Santa Galardi, e Adele, dei Landi di Viareggio, si erano sposati a Quercegrossa tanti anni prima quel 23 giugno del 1906. Lui veniva da Torri, dove era nato il 12 ottobre del 1882. Pochi i componenti e poche le note anagrafiche. Nel 1906 nasce Ermellina, poi Domenico nel 1908, ma morto di un anno, e il 16 maggio 1910 nacque Armando. Ermellina sposò nel 1926 un Provvedi delle Tolfe, poi, nel 1937 si hanno le nozze di Armando con Irma Patacchini, e passeranno circa dieci anni prima della nascita di Giovanni il 21 luglio 1945. Il capofamiglia che tornò all'Erede nel 1900 era Domenico, figlio di Vittorio e Maria Galardi. Nato nel 1846 e morto alle Redi dopo pochi anni, Domenico aveva sposato Santa Galardi e in seconde nozze la vedova Tommasa, presa col figliastro Fortunato Mugnaini di sette anni più vecchio di Artemio. Fortunato ebbe il ruolo di capoccio alle Redi. Una Pia era nata dal secondo matrimonio.





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