
SILVIO GIGLI
Il tartuchino Silvio Gigli è stato per tutti la voce del Palio, prima in radio poi alla TV.
Memorabili le sue cronache, tanto appassionate quanto garbate, impreziosite da competenza e dal motto rimasto famoso "E Siena trionfa immortale". Nella sua contrada, Silvio Gigli, ricoprì la carica di mangino, in verità per un breve periodo e con poco successo, la sua figura è associata a mille aneddoti, fra tutti quello legato al famoso Palio della Pace del 1945.
In quell'occasione la Tartuca ebbe in sorte la bianca Elis montata da Amaranto, l'accoppiata si mostrò molto pronta in partenza, tanto che la sera del Palio uscì prima dai canapi per ben due volte. In entrambe le occasioni la mossa fu però annullata dal mossiere Pini, questa decisione scatenò la rabbia di Silvio Gigli che recatosi presso il Verrocchio rifilò due sonori ceffoni al mossiere, gesto che fece preludio alla inaspettata ed inedita decisione della Tartuca di ritirarsi dalla carriera. Il clamoroso sfogo di Gigli, in genere tranquillo anche in occasione delle cronache delle carriere più movimentate, suscitò molto clamore ma fu condivisa da molti, finanche dal capitano chiocciolino Guido Butini che strinse la mano al suo rivale in segno di ammirazione.
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