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ANTONIO MINUTELLI

testo tratto dal sito www.ilpaliodisiena.com.

Antonio Minutelli, conosciuto da tutti come Tono, fu una delle figure di maggior spicco dell'Onda dei primi decenni del novecento.
Mangino e tutto fare della contrada, fu insieme al Fontani dell'Oca, Mauti del Nicchio e Mazzini della Tartuca, uno dei principali artefici della nascita del TONO, patto a quattro che dominò i primi anni trenta.
Scaltro e furbissimo, gestiva tutti i partiti della sua contrada, era anche abbastanza esperto nello scovare fantini, il suo pupillo era Romolo Maggi detto "Sgonfio".
Proprio allo Sgonfio è legato un curioso aneddoto risalente al settembre 1928. Per quel Palio l'Onda aveva difficoltà a reperire una buona monta per la fortissima Giacca, infatti molti dei fantini più forti erano assenti per squalifica.
Minutelli contava molto sullo Sgonfio, che però si era già accordato col Montone. Il mangino ondaiolo si inventò così uno stratagemma. Avvicinò il fantino alla presenza di alcuni montanaioli e fece alcuni gesti, tanto da far credere a quelli del Montone che lo Sgonfio fosse venduto all'Onda.
Nel Montone, conoscendo i buoni rapporti fra lo Sgonfio e l'Onda, per la quale aveva corso il suo unico Palio, optarono per un altro fantino.
L'Onda così montò il pupillo di Minutelli che vinse riportando il cencio in Malborghetto dopo ben ventisei anni.

Tono Minutelli - foto gentilmente concessa da Armando Santini