
LA CONTRADA NON ACCOLSE VIOLANTE E FU SOSPESA
Tratto dal supplemento "Speciale Palio di Siena" de "La Nazione" del 15 agosto 2004
La Contrada del Leocorno trae
origine dalle Compagnie militari di San
Giorgio, Pantaneto e
una parte della Compagnia di Spadaforte.
Per le caratteristiche
del territorio che si sviluppa lungo la
direttrice principale della
Via Francigena, il Popolo della Contrada
era composto essenzialmente da famiglie
nobili che non assicuravano
quella partecipazione popolare propria di altre
Consorelle.
Nel 1717 per la mancata presenza dei suoi
uomini al solenne ingresso in Siena della
principessa Violante
di Baviera, il Leocorno fu sospeso
per dieci anni e solo nel 1776
tornò alla vittoria.
Nell’ultimo scorcio
del XVIII secolo il Leocorno partecipò ai
cortei con ricche comparse e fantasiosi carri.
Per esempio, alla presenza del Granduca
Ferdinando III le contrade rappresentarono
nel Corteo del Palio di
Agosto 1818, vinta
proprio dal Leocorno,
un carro con il Monte
Parnaso, Apollo e le
nove muse: il Leocorno raffigurò la Musa
della Storia «Clio».
Tra le famiglie che
vengono ricordate nella storia della
contrada possiamo citare i
Sozzini, che ospitarono il Leocorno nel
1600, e i Placidi, tra i
quali si distingue la
Marchesa Carla Placidi Mazzarosa,
capitana vittoriosa nel 1950
e nel 1954.
Un altro personaggio
degno di nota è Virgilio Grassi, priore per
circa cinquant’ anni,
medico e studioso della storia del Palio.
Per lungo tempo le
adunanze venivano tenute nella abitazioni
dei capitani ed in particolar modo nel palazzo dei nobili Sozzini.
Verso la fine del XVII
secolo i contradaioli
riuscirono ad ottenere
ospitalità nella Cappella interna della chiesa
di San Giovanni Battista in Pantaneto, poi
in seguito a divergenze con la compagnia
laicale si trasferì presso l’osteria dell'Angelo situata nella piazzetta di
Follonica (adesso piazzetta Virgilio Grassi) per
tornare poi nella chiesa precedente fino al
1869, quando ottenne
l’uso della chiesa di
San Giorgio.
Finalmente nel 1966 il Leocorno ottenne l’uso
perpetuo della chiesa
di San Giovanni Battista in Pantaneto. La Contrada
nell’attuale corteo storico spiega l’insegna
dell’arte degli orafi
che pare avesse avuto
in questo territorio la
proprio sede.
La società di Contrada è stata fondata in
tempi piuttosto recenti, precisamente nel
giugno del 1970 ed ha
la sua sede in piazza
Virgilio Grassi. Già
prima in modo spontaneo i contradaioli si ritrovavano nei locali
dell’odierna società.
| |