
BELLOCCHIO E ORFANELLA
testo tratto dal sito web www.ilpaliodisiena.com
Classica figura di passione contradaiola fu il barbaresco della Giraffa, Oreste Vannini detto "Bellocchio". Innamoratissimo della sua contrada, al posto della cravatta indossava dei pon-pon bianco rossi ed all'occhiello portava sempre un garofano con i colori amati. Addirittura versava nelle casse contradaiole il suo compenso da barbaresco. Bellocchio rivestì un ruolo determinante nel successo dell'agosto 1929, infatti la cavallina Orfanella era piuttosto malconcia, avendo un'infezione ad una zampa, quando si pensava addirittura di rinunciare alla carriera il barbaresco trovò la soluzione al problema, con una violenta secchiata riuscì a far aprire la ferita. Sparita l'infezione la cavalla corse e vinse il Palio addirittura scossa. Bellocchio restò legatissimo ad Orfanella, tanto da portarne una foto nel portafoglio fino allla sua morte, avvenuta pochi giorni dopo la strepitosa vittoria del 1954.
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