Quercegrossa (Ricordi e memorie)

CAPITOLO X - SCUOLA
Le pagelle


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Le pagelle
Con Regio Decreto del 1926 venivano istituite le pagelle scolastiche nelle scuole elementari italiane. Molte scuole le avevano già adottate e ne facevano uso già da diversi anni, come la scuola di Fonterutoli alla quale appartiene la pagella nella foto seguente del corso 1922/23, del periodo prefascista. Dal 1926 al 1929 le pagelle scolastiche furono in vendita presso le Privative al prezzo di lire 5, ed erano a carico della famiglia dell’alunno, da consegnarsi alla scuola al momento dell’iscrizione; una vera e propria tassa che però il regime ebbe l’avvertenza di togliere quasi subito.
La detta foto è l’attestato consegnato a Guido Rossi, figlio di Egisto. Egli abita a Pomona e frequenta la scuola elementare di Fonterutoli. Qui ottiene la licenza del compimento del Corso elementare inferiore, cioè di Terza elementare, valido per l'ammissione alla Quarta. Le materie sono:
Dettatura - Calligrafia - Componimento - Aritmetica - Lettura - Spiegazione e nozioni di storia - Geografia e Morale - Grammatica - Aritmetica - Sistema metrico e Geometria.
I voti della sua pagella espressi numericamente, vanno dal sei all'otto per una valutazione finale riportata sulla pagella di cinquantasei ottantesimi. Guido consegue l’attestato a 11 anni e non ai 9 previsti; questa è la chiara dimostrazione di una frequenza scolastica discontinua. Egli si fermerà alle terza elementare essendo con la terza prosciolto dall’obbligo elementare come ricordava una scritta sulla pagella. L’anno scolastico successivo accompagnerà a piedi la piccola sorella Gina e Albana del Tacconi fino ai Trogoli di Fonterutoli, dove spesso c’era ad attenderle la Signora maestra per prenderle in consegna.

L’attestato consegnato a Guido Rossi il 2 agosto 1923 per aver conseguito la Terza elementare (Corso elementare inferiore) a Fonterutoli, abitando allora a Pomona.

Dopo alcuni anni di potere fascista le pagelle non hanno ancora una chiara identità politica, come quella del 1931 della fotoseguente, ma con la Scuola sotto il diretto controllo del regime, nel 1939 avviene il passaggio dei Patronati alla Gioventù Italiana del Littorio, le pagelle scolastiche ne rispecchiarono in pieno i precetti essenziali fascisti sia nella grafica che nelle materie. Vi si potevano trovare stampati sulla copertina un fascio con tanto di scudo e gladio romano sovrapposti dalla "M" di Mussolini nel 1939, oppure carri armati, aerei e industrie accompagnate dalla parola "VINCERE" sotto la vittoria alata armata di spada nel 1942/43. Tutti i simboli di propaganda del regime ed esaltazione della forza militare e industriale italiana.
Tra le materie insegnate appaiono, accanto a quelle tradizionali come i lavori donneschi e manuali introdotta nel 1899, “Nozioni varie e cultura fascista” fino alla terza, e “Storia e Cultura fascista” per la Quarta e Quinta (foto successiva, anno scolastico 1938/39).

Pagella dell’anno scolastico 1931/32 dal Comune di Castellina in Chianti.



Pagella dell’anno scolastico 1938/39. Scuola elementare di Fonterutoli.









La foto seguente è della pagella di Losi Alighiero e documenta le materie studiate nell’anno scolastico 1943/44 nella scuola di Fonterutoli in quei mesi successivi alla caduta del Fascismo, ma in territorio sotto la Repubblica Sociale Italiana. La copertina reca ancora la scritta “Opera Balilla”, ma tra le materie non vi è più nessun riferimento alla storia e cultura fascista, e solo una traccia della ideologia rimane nel “Contegno” che sostituisce la voce “Disciplina (Condotta)”. Una nota a piè di pagina chiarisce bene il concetto: "Il contegno riguarda la condotta intesa come manifestazione del carattere e non il solo comportamento dell'alunno durante le ore di lezione. E' un giudizio morale che si richiede, non disciplinare".
Essa si presenta assai semplificata nelle materie ed è scomparsa anche la dicitura “Iscritto alla Gioventù Italiana del Littorio con tessera n° ... “. Una nota aggiunta a penna sotto la firma dell’insegnate, specifica che Fonterutoli è “Scuola di località esonerata dall’obbligo dell’esame di ammissione alla Scuola Media”.

Pagella di Alighiero Losi nell’anno scolastico 1943/44. Scuola di Fonterutoli.

Pagella dalla Scuola di Fonterutoli, 16 maggio 1944, con una memoria per l’alunno.

La pagella, nelle foto che seguono, copertina e interno, appartiene all’alunna Piera Rossi, abitante in quegli anni nel Palazzaccio, ed è dello stesso anno scolastico di quella descritta di Alighiero Losi, ossia del 1943/44, l’anno in cui Pierina frequenta la Quinta elementare nella scuola dello Stellino di Siena. Stesso anno, ma non c’è uniformità nelle pagelle. Infatti, in quella di Pierina sono rimaste le stesse materie degli anni fascisti, mentre la copertina si presenta sobria senza nessun simbolo del regime di Salò. Una contraddizione dovuta a quei tempi di sconvolgimenti.

Pagella di Piera Rossi nell’anno scolastico 1943/44. Scuola dello Stellino di Siena.

Interno della pagella di Piera Rossi nell’anno scolastico 1943/44. Scuola dello Stellino di Siena.

Con la Repubblica si impose in tutte le scuole elementari una pagella unica nazionale a quattro pagine, ricordata per il suo colore grigio scuro e rimasta in uso fino alla riforma del 1963. Le due foto seguenti rappresentano una di queste: copertina e interno con le materie.





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