Quercegrossa (Ricordi e memorie)

CAPITOLO I - LUOGHI E PODERI
(COLOMBAIOLO)

Cliccami per ritornare all'Indice poderi

Vai all'Indice dei Capitoli



COLOMBAIOLO (Catruppolo)
Il Colombaiolo, chiamato volgarmente Catruppolo, era un’abitazione per pigionali e sorgeva nei piani della Staggia e del Casalino in prossimità del Mulino di Quercegrossa. Dico sorgeva perché nel 1963 il nuovo proprietario del Casalino, nella sua foga di costruire vigne, demolì dalle fondamenta la costruzione ed oggi non rimane traccia di esso. Una leggerezza compiuta senza rispetto per l’ambiente e la storia. Il modesto edificio a pianta quadrata, significativo a questo proposito è il nome, sorgeva isolato nei campi di proprietà del Casalino, da cui dipendeva, ed era strutturato su due piani con due sole stanze, realizzate con un tramezzo in legno e collegate tra esse da una scala anch'essa in legno.
La prima notizia che abbiamo è del 1745 con la registrazione di un defunto della famiglia Pedani che vi dimorava e di conseguenza si può fissare la sua edificazione a pochi decenni prima. Per lo spazio ridotto della sua superficie abitativa, ospitava piccole famiglie per un massimo di 4 componenti. Famiglie di poveri salariati che numerose si sono alternate in quelle due stanze e tra le tante ricordiamo il Milanesi Raffaello dal 1875 al 1883 circa, il Donzelli per un ventennio fino al 1904, poi il Burroni a cui segue Davide Taddei e infine i Merlotti, l’ultima famiglia, che vi entrarono nel 1916, abitandovi addirittura in sei persone, e se ne andarono poco prima della demolizione del Catruppolo.



Capitolo successivo Erede

Inizio pagina

Vai all'Indice dei Capitoli