Quercegrossa (Ricordi e memorie)
CAPITOLO XI - COSE D'ALTRI TEMPI
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Carnevale
Nelle campagne, gli anni antecedenti la seconda guerra, il divertimento del carnevale era riservato esclusivamente ai grandi, anche se la festosa atmosfera coinvolgeva in qualche modo i ragazzi che assistevano, quasi di nascosto ai balli e mangiavano i "cenci" in famiglia. Soltanto dopo si cominciò a riservar loro uno spazio nell'ultimo giorno di carnevale, e le maschere fecero la comparsa anche a Quercia. Ce le documenta questa foto del 1947, nella quale gli otto ragazzi sono ripresi in quella che dovrebbe essere la prima sfilata carnevalesca del paese. Fu una iniziativa nata in ambito scolastico con i costumi di carta crespa realizzati da Annita Rossi e i ragazzi in maschera, che rappresentavano le quattro stagioni, sfilarono e ballarono sotto gli sguardi divertiti di pochi adulti. Era forse il Martedì grasso, ricordato come una giornata fredda, e parteciparono Pierugo Buti, Vanda Castagnini, Ademaro Nencioni, Gallerana Mugnai, Fabio Provvedi, Bianca Mori, Benito Giannini e Annunziata Mori.
Da allora, le mascherine si ripresentarono puntualmente e, sotto la spinta organizzativa di don Ottorino, prese campo la grande sfilata dell’ultimo giorno di carnevale che dalla metà degli anni Cinquanta coinvolse tutti i ragazzi della parrocchia, di qualsiasi condizione. Si perfezionarono i vestiti, confezionati con carta crespa, e apparvero quei personaggi cari ai bambini che andavano dalle "damine" ai "cawboy", con tanto di pistole al fianco, insieme alle maschere tradizionali di Arlecchino e Pulcinella. Dalla pazienza delle mamme, e dalle mani della sarta Annita, uscivano eleganti vestitini per la durata di un pomeriggio e per la gioia dei ragazzi. Il raduno era nella sala del cinema dove ci si vestiva per poi partire nella sfilata che raggiungeva la piazza di Quercia con il codazzo delle premurose mamme. Coriandoli, stelle filanti e le immancabili trombette, divennero lo spasso del corteo, animato dall'allegria chiassosa delle maschere. In alcuni anni si presero spunti dagli eventi nazionali per realizzare allegorie come "La casetta in Canada" nel 1957 o "La Televisione" del 1958 consistenti in un modesto box di legno e cartone dipinto, con dentro Mariolino di Marri che seguiva il corteo. Un altro anno si ricorda un mezzo carro addobbato e trasportato a mano.
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Il festante corteo di mascherine in carta crespata e mamme al seguito si appresta a percorerre la strada del paese tra suoni di trombette e lancio di coriandoli e stelle filanti.
Una scena che dalla metà degli anni Cinquanta si ripeterà annualmente nell’ultimo giorno di carnevale.
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1947: la prima sfilata del Martedì grasso a Quercegrossa. Da destra: Ademaro Nencioni, Annunziata Mori, Benito Giannini, Gallerana Mugnai, Fabio Provvedi, Bianca Mori, Pierugo Buti e Vanda Castagnini. Sotto, da destra un bel primo piano di Bianca Mori, Fabio Provvedi, Annunziata Mori e Pierugo Buti.
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Carnevale dimesso a causa dell’abbondante nevicata e dell’influenza nell’anno 1956: si parte per la sfilata.
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Carnevale 1956. Da destra: Mario Landi, X, e Paolo Carletti..
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Carnevale 1957: Casetta in Canadà. Foto d’insieme di tutti i partecipanti alla sfilata per le vie del paese. In alto, a sinistra, il gruppetto delle ragazze poi quello dei giovanotti. In basso le mascherine e alcune mamme.
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Carnevale 1957: cugini Mori. Da destra: Roberto, Raffaella, Paola e Laura.
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Carnevale 1958: “La televisone - Il musichiere”. Sopra, in basso a destra: Lucia Mori e a sinistra Luciana Sestini. In alto da destra: Fiorella, Raffella, Lorenza, x, Mirella e Margherita Corbini. Mariolino Marri porta il “carro.”
Carnevale 1958: dopo la sfilata, tutti nel circolo parrocchiale con, in primo piano da destra, Lucia, Lorenzo, Enzo e Paola.
Mascherine in primo piano: Raffaella, Luciana, Paola, Lucia e Nara
Da destra: Paola, Mariangela e Laura Mori
Daniela Pruneti e Paola Pagliantini.
1959: Il missile. Da destra: Sergio Sestini, Mario Ancilli, Luciano Vettori, Fabio Francioni, Roberto Mori e Federigo.
Iliana Manganelli e Maura Auzzi.
Da destra: Vanna Caldi, Marcella Mori e Lucia Masti
1959/60: il festante corteo si muove dalla chiesa.
1959/60: foto ricordo in piazza a Quercia. Alcuni ragazzi sono saliti sul tetto del castro del Losi.
Mascherine: pierrot e arlecchini. Si riconoscono Daniele Carli, Massimo Dragoni, Fabrizio Papi e Fiorenzo Brogi. In basso: foto ricordo di gruppo.
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