Il giorno del due stante in occasione della festa e carriera dei cavalli delle
Contrade in questa piazza grande , fu incaricato della sorveglianza nell’interno
della medesima, il Caporale Francesco Giorgini, accompagnato da un'adeguata forza, e composta da
Domenico Posani, Gaspero Albertoni, Domenico Salvi, Vincenzo Cacioli,
Pietro Noferi e Giovanni Mazzi colla speciale incombenza d’impedire
a forma delle antiche disposizioni emanate da questa Civica Magistratura
Soprintendente alla festa e di non permettere che vi si portassero panche,
sedie, carretti e di far anzi remuovere, e portar via quelle che vi esistessero.
Diligente il predetto Caporale nel far osservare le ricevute istruzioni, intimò ai
proprietari degl’indicati ingombri di levarli, e tutti vi si uniformarono.
Consimile
ingiunzione più di una volta dovè repeterla, sempre inutilmente a
Ferdinando Padovani e Domenico Provedi, ambi fruttaroli in Socetà
di remuovere un banco grande che avevano eretto in luogo insolito
dentro la Piazza, in appartenenza per tenervi sopra alcuni paniere di
frutte, ma con animo in sostanza di farvi salir sopra della gente,
nell’atto della carriera dei cavalli, e così eludere le disposizioni della
magistratura, e della vigilanza, con malesempio, e rancore degli altri,
ch’eransi uniformati agli ordini.
La malizia renuenza di costoro obbligò il
Caporale ad insistere perché obbedissero, ed a fronte che le replicassero
sempre evasivamente con termini ingiuriosi, e pieni del più marcato
disprezzo, tutta volta il Caporale contenne prudentemente la sua forza
e soltanto si decise a fra trasportare in corpo di guardia quell'ingombro
allora i prenominati socetari lo portron via, e tronarono poi, in onta,
nella piazza, con un carretto e non essendo permesso neppur quello, le
fù ingiunto di levarlo colla minaccia di esser messi in arresto.
A tale intimazione
sortiti di piazza il Padovani strascinando il suo carretto, e pronunziando delle nuove ingiurie
contro la forza, che faceva il suo dovere, permettendosi di esclamare =
siete contanti razza di galeotti fottuti? =
Il sottoscritto dimanda al tribunale di verificare l'esposto,
all'effetto che sieno puniti il Padovani, e il Provvedi per gli insulti fatti,
e pre le ingiurie pronunziate contro la forza, mentr'esercitava
pubblicamente le sue ingerenze di esercizio
Giuseppe Soriani
Archivio di Stato di Siena - - Governo di Siena 727 - Atti Economici senza risoluzione