
Motto: ET URBIS ET SENARUM SIGNUM ET DECUS. Simboleggia
la fedeltà.
Il suo emblema si fa derivare da un atto di fedeltà degli abitanti a
Roma, leggendaria genitrice di Siena. Tuttavia si deve far notare che
la lupa romana, adottata come insegna fin dai tempi repubblicani di
Mario, è simbolo etrusco; trasportata a Roma da Veio dopo la distruzione
di questa città. I "gemelli" sono frutto di un'aggiunta rinascimentale.
Patrono è San Rocco. Ha la sede in Via Vallerozzi, denominazione che
proverrebbe da "rozzi" aretini venuti a Siena e stabilitisi in quella
valle.
La costruzione della sua Chiesa, ricca di tele e affreschi di
seicentisti senesi, fu iniziata nel 1512. La bella fontanina del
battesimo contradaiolo che sorge nella Piazzetta antistante all'abside
della Chiesa, prossima alla Società, è opera di Emilio Montagnani
(1963).
Nel suo territorio abitò il famoso pittore Antonio Bazzi detto il
"Sodoma", nonché Sapia Saracini ricordata, all'ingresso di Vallerozzi,
da una lapide recante i versi danteschi (Purg. Canto XIII).
testo ripreso da libro: "Siena, il Palio" di Giulio Pepi, edito dall'Azienda Autonoma del Turismo
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