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L’avvenimento cittadino
è, inevitabilmente, rivolto
alla presenza della TV nazionale per la prima volta a
Siena. Il collegamento in eurovisione inorgoglisce
i senesi e per la Festa di Siena
si apre un nuovo capitolo
che proietterà Corteo e
Corsa oltre i «confini conosciuti».
L’immagine fotografica ci offre
l’opportunità di verificare le
«tecnologie artigianali» esistenti nel 1954, se messe in
confronto con le potenzialità
attuali, manovrate tutte dai
computer.
Eppure al di là
delle sensazioni che offrono
le fotografie, c’è oggi da
chiedersi se veramente la
Festa, ed il Palio tutto, sia
stato in grado di trovare gli
antidoti giusti per contenere
la forza d’urto di un «colosso» come la TV.
L’immagine europea del Palio in
quel luglio 1954 non deve
essere stata, in realtà, tale da
meravigliare più di tanto. Il
bianco-nero televisivo, al
contrario di quello fotografico,
non offre motivi di particolare
attenzione suggestiva e la stessa corsa, se non
filmata con esperienza, lascia abbastanza perplessi.
Quale sarà stato il commento dei pochi telespettatori
incollati a seguire un
avvenimento che si svolgeva
con troppa rapidità per poterne saggiare le vere
caratteristiche?
Foto e testi tratti da "Rivediamoli Insieme" vol. I
La Voce del Popolo - 3 luglio 1955
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