Dopo diciannove anni ed un giorno la Tartuca riassapora la gioia del successo, vincendo una Carriera ricca di polemiche per il rinvio subito a causa di una mossa interminabile.
Mancano i big Benito, Figaro e Pytheos, favoriti sono Uberto e Chartreuse che toccano a Tartuca e Pantera.
Alla Prova Generale si infortuna Aceto il cui posto nel Montone viene preso all'ultimo momento da Bazzino.
Nella Chiocciola c'è un cambio di monta all'ultimo istante, Falchino viene preferito a Bastiano che ha corso cinque prove su cinque, visto che Nearco è esentato per la Provaccia.
Per la quarta volta in quattro Palii si cambia Mossiere, stavolta sale sul verrocchio Amos Cisi. La mossa appare subito difficilissima, il nervosismo dei sette barberi esordienti complica di molto l'allineamento.
Il comportamento di Massimino e Falchino rende le cose ancor più difficili. Il fantino del Nicchio non entra, non vedendo mai il Montone in difficoltà, quello della Chiocciola è determinato nell'ostacolare la Tartuca e fa saltare sistematicamente l'allineamento.
La situazione resta bloccata, dopo un'ora e mezza e dieci ingressi fra i canapi, Cisi non è riuscito nemmeno a dare una mossa per cambiare la busta, si fa buio, il Palio viene rinviato.
Dopo un'altra notte di attesa, di trame segrete ed accordi, i dieci protagonisti tornano fra i canapi con lo stesso ordine d'ingresso.
Si vede subito che qualcosa è cambiato, vi è subito un abbassamento dei canapi, tutti pensano ad un pretesto per cambiar busta, invece Cisi insiste con la prima. Dopo poco arriva finalmente il momento tanto atteso, il Nicchio entra e partono prime Lupa, Civetta, Montone e Pantera.
La Chiocciola relega la Tartuca nelle ultime posizioni, con un ostacolo durissimo Falchino spinge Cianchino verso l'esterno.
Al primo San Martino cadono Pantera e Montone, in testa rimangono Lupa e Civetta, sorprese assolute.
Nel frattempo Cianchino, liberatosi di Falchino, recupera posizioni. Al secondo San Martino cadono Nicchio, Chiocciola e Onda, mentre prosegue il duello fra Bufera e Trecciolino, la Tartuca si avvicina sensibilmente alle prime due. All'inizio del terzo giro Cianchino supera Trecciolino e si lancia all'inseguimento del Bufera.
All'ultimo San Martino, Uberto affianca Careca e al Casato il cavallo della Tartuca ha il guizzo vincente superando dall'interno il sorpreso Bufera.
Il trionfo tartuchino esplode per tutta la Piazza, curiosamente come nel 1972 e in altre occasioni in questo secolo dietro la Contrada di Castelvecchio c'è la Lupa.
(Da "Daccelo!" di Roberto Filiani)




















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