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16 agosto 1890
DRAGO



1° CAPPOTTO REALIZZATO DA QUESTA CONTRADA
1° CAPPOTTO REALIZZATO DA TABARRE

L'ordine NON è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

1 Non corse per l'infortunio del fantino Beppino durante la Mossa (cfr.)

S. di A.Becciolini LEOCORNO Birichicchi
G. di M.Muzzi SELVA Leone
B. di G.Sampieri BRUCO Tagatta
G. di G.Bianciardi NICCHIO Il Moro
S. di C.Vallesi ISTRICE Leggerino
Carbonello AQUILA Girolametto
S. di S.Merlotti GIRAFFA Bozzetto
B. di D.Sampoli OCA Ansanello
Farfallina DRAGO Tabarre
(M. di S.Borgogni) ONDA non corse 1

GIUDICE DELLA MOSSA: Giuseppe Valteroni






CAPITANO VITTORIOSO: Federico Spannocchi Raffa
PRIORE VITTORIOSO: Patrizio Chiusarelli

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1890
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1890




16 AGOSTO 1890 Le prove e la consegna dei cavalli ebbe luogo secondo il solito il giorno 13, e dei 24 cavalli dati in nota ne furono scelti 10. I migliori cavalli toccarono: All'Onda, il vecchio ma sempre bravo cavallo già dei F.lli Bruni di Vescovado, vincitore anche nel Luglio di quest'anno; al Drago; all'Aquila; e all'Oca il bravo cavallo già del Marchetti, vincitore nel Luglio 1888 e 1889 e del palio con i cavalli scossi del 1889, ma ora non più nelle buone condizioni di allora; erano discreti quelli dell'Istrice e della Giraffa, cattivi gli altri. La 1ª prova fu vinta dal Drago, la 2ª dal Drago, la 3ª dall'Onda, la 4ª dal Drago, la Prova Generale dall'Aquila, la provaccia dall'Oca. Il palio fu vinto dal Drago. Dalla ringhiera del Circolo degli Uniti assistè al palio S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia, Duca d'Aosta, giunto in Siena la mattina dello stesso giorno a ore 10,20 per presenziare, quale rappresentante del Re, l'inaugurazione della sala monumentale Vittorio Emanuele II avvenuta in detto giorno a ore 12. Dopochè i componenti il corteo, che essendovi l'Augusto Ospite fu più numeroso del solito, ebbero preso posto nel solito loro palco, uscirono dal cortile del Podestà i cavalli montati dai respettivi fantini i quali ritenendo potesse essere data la mossa per sorpresa, come fu fatto nel Luglio 1887 quando vi erano i Reali d'Italia, appena ebbero voltato al Casato spinsero i loro cavalli in carriera gettando in terra il brigadiere delle Guardie Municipali Menichini e la guardia scelta Pollai, che insieme ad altre stavano loro innanzi per condurli al canape. Raggiunti così in carriera i due canapi, che per ordine del mossiere trovavansi tuttora tesi, 6 o 7 cavalli vi urtarono contemporaneamente rompendoli ambedue; il solo fantino dell'Unicorno a pochi, in passi al di là della mossa cadde senza però farsi alcun male, mentre quelli dell'Oca, Onda, Drago e Aquila continuarono la corsa per un giro, nonostante lo sparo del mortaretto avvertisse non valida la mossa. Fatti tornare tutti nella Corte del Podestà procedevasi di nuovo a tirare i canapi; ciò fatto tornarono di nuovo alla volta della mossa, a stento trattenuti dalle guardie municipali. Alla fine ad uno ad uno entrarono fra i 2 canapi, senonchè il cavallo dell'Onda fatto un lancio, cadeva per l'urto ricevuto dal primo canape lasciando al suolo il fantino privo di sensi, il quale veniva subito portato allo Spedale dove rimase in circa per tre giorni al seguito di contusioni riportate alla testa. Il cavallo dell'Onda fu fatto correre scosso. Data la mossa partiva innanzi a tutti il Drago, seguito alle spalle dall'Aquila, ambedue i fantini scambiaronsi qualche nerbata, ma quello del Drago sia per essere stato un poco innanzi, sia per essere dalla parte più favorevole che è quella dei cancelli, guadagnava prontamente terreno rimanendo primo per tutto il resto della corsa, e così il Drago faceva "cappotto", seconda fu sempre l'Aquila. Al 3° giro alla voltata del Casato l'Istrice raggiunse l'Aquila, ma questa rapidamente fatto un ultimo sforzo riprendeva il suo posto, anzi avvicinandosi alquanto al Drago in guisa che questi riportava la vittoria per poco più della metà del cavallo. L'Istrice pure accelerava la corsa in modo da avvicinarsi di non poco ad ambedue le Contrade predette, tanto che allo sparo del mortaretto indicante la vincita (per questa volta essendovi il Duca d'Aosta presso la Fonte Gaja e precisamente in faccia al centro della ringhiera del Circolo degli Uniti) formarono un gruppo a brevissima distanza l'uno dall'altro. Alla vincita arrivarono nell'ordine seguente: 1° Drago, 2ª Aquila, 3° Istrice, 4ª Giraffa.

La vincita di questi due palii costò complessivamente alla Contrada del Drago £ 5500. Queste due vittorie furono solennemente festeggiate con una pubblica festa in Piazza Pianigiani e con un banchetto nella sala della Società di Camporegio la Domenica 31 Agosto.

(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)