I migliori cavalli toccarono: al Bruco la cavallina baia chiamata Farfallina di Remigio Bellini, vincitrice di Luglio; alla Tartuca il morello dei F.lli Bruni di Vescovado; alla Civetta il morello di Francesco Carlini; alla Selva un morello, balzano da 4, chiamato Lupetto, di Antonio Gracci.
Vinse il Bruco, il quale scappato primo dal canape tale si mantenne per tutta la corsa. Nonostante vi fossero molte nerbate, il palio riuscì senza contrasto, perchè i migliori cavalli, cioè Tartuca e Civetta, nulla figurarono.
Alla vincita arrivarono nell'ordine seguente: 1° Bruco, 2ª Selva, 3ª Torre, 4ª Onda, 5ª Tartuca, 6ª Civetta, 7ª Lupa, 8ª Pantera, 9ª Giraffa, 10° Nicchio.
Il fantino della Torre (L.Franci detto Pirrino) essendosi ostinato malgrado i ripetuti ordini ricevuti, allorchè trovavasi fra i due canapi, e non voleva restare al proprio posto (N°3), ma invece a collocarsi al N°2 presso la Lupa con deliberazione della Giunta Municipale del 4 Settembre 1884 fu negato per un anno dal prendere parte alle corse del palio.
(Da "I quaderni del Griccioli" della Nobil Contrada dell'Aquila)
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