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2 luglio 1816
BRUCO



3° CAPPOTTO REALIZZATO DA CAINO

L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine
(Abbreviazioni: B=baio; G=grigio; I=isabella; M=morello; R=roano; S=sauro)

* Fantino esordiente

M. di G.Barbetti VALDIMONTONE Scricciolo
B. di S.Pagliai BRUCO Caino
B. di G.Nardi AQUILA Vecchia
G. di A.Felli CIVETTA Ferrino
B. di G.Batazzi LUPA Gobbo Chiarini
M. di G.Batazzi OCA Leggero
S. di P.Cianfarotti TORRE Piaccina
B. di A.Bonelli TARTUCA Brandino
B. di A.Livi PANTERA Vecchio *
M. di A.Guruglieri NICCHIO Ferrino Minore

GIUDICI DELLA MOSSA: Adriano Savini Gori e Pietro Nannini






CAPITANO VITTORIOSO: Desiderio Setti

La contrada non vinceva dal 2 luglio 1814
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 1815




Vinse il Palio la Contrada del Bruco col fantino Niccolò Chiarini. La carriera non fu contrastata perché il Bruco scappò primo dalla mossa, che fu data benissimo dal signor Pietro Nannini uno dei Deputati degli spettacoli, e si mantenne primo. Essendo nella mattina caduta moltissima pioggia, previa l'annuenza del regio Governo, fu affissata opportuna notificazione che il Palio sarebbe stato trasferito al dì tre, ma dopo mezzo giorno essendosi rimesso il tempo, ed interessando di far godere lo spettacolo a diversi forestieri di riguardo, tra i quali la nobildonna Belgiojoso di Milano, col consenso di detto real Governo furono intimate le Contrade a prepararsi per la carriera nel suddetto giorno del due luglio, e intanto si diedero gli ordini i più precisi per interrare nuovamente la Piazza, cosa che portò una forte spesa alla cassa comunale. Le comparse erano alla greca, ma tutto andò a ruotoli, come suol dirsi, perché le cose fatte in fretta non riescono mai bene.

(Da "Memorie di Palio a cavallo tre secoli" a cura di Paolo Tertulliano Lombardi)