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GUASQUI ANTONIO
(Folaghino) 4/7


A Siena il suo cognome venne spesso erroneamente trascritto GUASCHI (cfr.)
Nato a Fucecchio (FI) il 20 gennaio 1829 (vedi fede di nascita)
Morto a Fucecchio alle ore 3 della mattina del 31 ottobre 1851. Era già  sposato.


1. 16 agosto 1847 NICCHIO Morello di G.Bandini
2. 2 luglio 1849 NICCHIO Baio di P.Cianchelli
3. 16 agosto 1849 NICCHIO Morello di G.Bagnoli
4. 21 ottobre 1849 CHIOCCIOLA Baio di P.Bandini
5. 2 luglio 1850 CHIOCCIOLA Baio di G.Bernardini
6. 16 agosto 1850 CHIOCCIOLA Morello di P.Cianchelli
7. 17 agosto 1851 ONDA Morello di S.Franci


- Ha la peculiarità di aver vinto gli ultimi 3 Palii della sua carriera, primato condiviso con Biggèri (Tommaso Felloni) ed entrambi morirono prima di poter prendere parte al successivo palio.

Defunti di S.Giovanni Battista di Fucecchio

La sua fama non sarà pari a quella dei leggendari Gobbo Saragiolo, Caino o Bachicche ma, con 4 vittorie su 7 Palii disputati, Antonio Guasqui detto Folaghino un posto nella storia del Palio se lo è guadagnato di diritto. Folaghino esordì poco più che diciottenne, il 16 agosto 1847 per il Nicchio in una carriera corsa in un clima di grandissima tensione a seguito dei moti per l’indipendenza nazionale, con la Piazza presidiata da un gran numero di forze dell’ordine. Il giovane fantino non si fece intimorire dalla situazione così pesante e riuscì a vincere al termine di un lungo duello a suon di nerbate con il grande Gobbo Saragiolo che, con i colori della Torre, già pregustava l’ennesima vittoria. Le tre successive carriere (luglio, agosto ed ottobre 1848 ) furono avare di soddisfazioni per il fantino fucecchiese che però, al suo ritorno sul tufo, nel 1850, conquistò uno storico cappotto per i colori dalla Chiocciola. Se a luglio usufruì di una buona dose di fortuna, approfittando della simultanea caduta di Saltatore e di Figlio di Bonino che si contendevano il successo, ad agosto, riuscì ad avere la meglio nel finale di un giovanissimo Bachicche (appena tredicenne) che correva nell’Onda, contrada per la quale, il 17 agosto 1851, Folaghino conquistò il quarto successo personale ribattendo colpo su colpo agli attacchi di un altro mito di Piazza, Paolaccino, che difendeva i colori della Torre. Proprio nel momento di maggior splendore la stella di Folaghino si spense brutalmente, in quanto, nella notte tra il 30 ed il 31 ottobre del 1851, egli morì improvvisamente nella sua abitazione a Fucecchio. Il Palio perse così un grande protagonista che avrebbe potuto decisamente cogliere molti altri trionfi se la vita non gli avesse richiesto anzitempo il conto.

Davide Donnini


Roberto Filiani ed Eugenio Rinaldi - FOLAGHINO - LA METEORA PIU' LUMINOSA - Buti, Tip. Stampa 83, 2024
Il libro rende omaggio al fucecchiese Antonio Guasqui detto “Folaghino”, fantino che vinse quattro dei sette Palii disputati dal 1847 al 1851, anno della sua prematura e misteriosa morte. Il lavoro, nato da un’idea di Eugenio Rinaldi, racconta tutte le carriere corse da Folaghino attraverso una ricerca molto approfondita sulle fonti dell’epoca. Ogni Palio è inoltre corredato da una tabella che ne riassume i dati principali. Concludono il lavoro un breve profilo di tutti i fantini che Folaghino ebbe come avversari, una rassegna dei “cavallini”, ovvero dipinti amatoriali con le fasi salienti dei vari Palii corsi dal Guasqui e un ricordo di Volpe e di Gonga gli altri due fucecchiesi che si cimentarono in Piazza del Campo.


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