Fra le Cause criminali dell'Archivio Arcivescovile di Siena, si trova un processo intolato: Tumulto dopo il Palio.
La carriera a cui fa riferimento, venne corsa il 15 di agosto 1691 e non era alla tonda con fantini e contrade, bensì alla lunga con cavalli sciolti, che dovevano giungere ad un traguardo posto in piazza del Duomo.
Colui che riusciva a prendere le briglie del cavallo vittorioso, aveva diritto ad una mancia. Quel giorno fu Domenico, figlio di Giovanni Facchino di Dogana, il più abile ad afferrare il morso del cavallo arrivato per primo.
Bisognava essere determinati, perchè il compenso, se pur modesto, era appetibile a tanti giovani.
Fu per tal motivo che Domenico iniziò a menar le mani per cercare di mantenere la presa, fin quando non intervennero i gendarmi che riconobbero in lui il colpevole della rissa.
Gli sbirri usarono le maniere forti, malmenando il giovane e dimostrando di non avere remore a puntare gli archibugi verso la folla che non aveva gradito il loro duro intervento.
La causa venne dibattuta dal Tribunale Ecclesiastico perchè pare che la cattura fosse avvenuta all'interno del perimetro della Cattedrale, che ancor oggi è riconoscibile per il diverso colore delle pietre del selciato, che sono di colore chiaro.
All'interno di questa delimitata area, i gendarmi non avrebbero dovuto operare perchè territorio della Chiesa, come invece arbitrariamente fecero, almeno a detta di numerosi testimoni.
Naturalmente gli sbirri si mostrarono di parere opposto...
(Archivio Arcivescovile di Siena n°5576 CAUSE CRIMINALI - Quarta raccolta anno 1691 n° 11)
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Avanti V. S. Rev.ma
L'Anno del Sig.re 1691. nell'Ind.ne 14. et il dì quindici
di Agosto
Il Caporale Carlo Paiè Fameglio di Corte, non con animo di
Calunnia ma per la mera Verità diede Notizia à V. S. Rev.ma,
come Pubblicamente hà sentito dire, che dalli Famegli del
Bargello di Piazza questo giorno doppo la Corsa del Palio
sia stato Catturato personalmente Domenico, figliolo di
Giovanni Facchino di Doghana dentro i limiti della Chiesa
Metropolitana di questa Città di Siena per preteso Tumulto
nel pigliare i Barbari della Corsa, e di più nel condurre
detto catturato alle Segrete, quando sono stati vicini alla
Parrocchiale di S.Desiderio, detto Domenico gli è scappato
dalle mani, e si è salvato nelle scalelle di detta Chiesa
Li Famegli non ostante che quello fusse luogo immune, li
sono corsi addosso, e doppo molte percosse dategli, à tal
segno che ne è proceduta efflusione di sangue in dette
scalelle, à viva Forza l'hanno strascinato fuori dalla
medesima, e condotto nelle Carceri Segrete del Capitano di
Giustizia
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di questa Città, e però il Comparente fà Istanza
procedersi contro li detti Famegli notati in più della
presente Comparsa, e Dichiararsi li medesimi essere incorsi
nelle Censure comminate da SS. Canoni, e Bolle Pontificie e
nelle Pene ecc., in ogni ecc.
Testimone Giovanni Battista Gricciuoli
Li Famegli sono:
Gio: Batta Baldini Tenente
.......... Bucalossi
Francesco Falusi detto Terminella
Vincenzo Guerrini
Giuseppe Fommei
Giuseppe ........ figliolo della Gingilla
Stefano Bruni detto il Tartaglia
............. detto Cola
Francesco Andreotti detto Basettone
omissis
(il Vicario Generale procede al processo informativo)
Adì 15 Agosto 1691
Comp.e in Canc.ria ricercato,
Gio: Batta di Lazzaro Gricciuoli testimone nominato, al
quale deferito il giuramento, come giurò e toccato, ecc. a
delatione et esaminato
Int.o - dove sia nativo, che professione facci, e dove di
presente habiti
R.e - Io son nativo di Siena, fò il fabbro nella
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strada detta il Forno Bruciato, et habito sotto la Cura di S.Donato
Int.o - se si immagini della causa per la quale è stato
chiamato ad Esaminarsi
R.e - Signor si, che io me l'immagino
Dettogli, - che dica la detta causa
R.e - perche questa sera doppo la Corsa del Palio li sbirri
hanno fatto prigione uno nella Piazza del Duomo
Int.o - chi sia stato fatto prigione
R.e - Domenico figliolo di Gio: facchino di dogana è stato
messo prigione
Int.o - per qual causa li detti Famegli habbino messo
Prigione detto Domenico
R.e - io mi immagino perche il detto Domenico havendo preso
per il Morso il Barbaro che haveva vinto il Palio, et
essendovi altra gente che glielo volevano levare di mano,
esso cominciò à tirar de pugni à quelli che glielo volevano
torre, et accorsivi li Sbirri, vedendo quel Tumulto, hanno
cominciato a dare delle bocchate di Archibugio à quelli che
contrastavano per la presa di detto Barbaro, tra li quali ci
ero io ancora
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e per mia disgrazia mi è toccata una di dette
percosse in un braccio, doppo haver levato a viva forza di
mano il Barbaro che haveva vento il Palio à detto Domenico,
l'hanno fatto Prigione e condotto in Segrete
Int.o - se esso sappia, dove precisamente sia seguita detta
Cattura
R.e - quando li Sbirri sono arrivati addosso à detto
Domenico per levargli il Barbaro, e successe poco più
lontano d'un braccio dalle scalelle del Duomo, ma in quella
Barabuffa si sono allontanati un pochino più, l'hanno
staccato dal Barbaro, e condotto prigione
Int.o - se quando l'hanno staccato dal Barbaro fusse dentro
il Cordone di Pietre, che fà Confine alle Ragioni della
Chiesa del Duomo
R.e - certo, che il detto Domenico, quando è stato staccato
dal Morso del Barbaro da detti Famegli era dentro il Cordone
di Marmo, e lontano da esso più di due Braccia verso le
scale del Duomo, anzi perche al Popolo li pareva una
Ingiustizia, Tutto cominciò ad esclamare è salvo, è salvo
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Int.o - da qual parte della Piazza del Duomo detto Domenico
sia stato fatto Prigione, se dalla parte principale in
faccia allo Spedale, ò dalla parte del Fianco
R.e - era il detto Domenico nella Piazza del Duomo dalla
parte del Fianco dalla parte della Colonna che riguarda il
Palazzo di S.A.S.
Int.o - se doppo haver fatto Cattura di detto Domenico li
detti Famegli l'habbino condotto direttamente nelle Segrete
del Capitano di Giustizia
R.e - Signor sì, ma nello scendere dalla strada di
S.Desiderio, detto Domenico havendo fatto forza si è
aggrappato alle scalelle di detta Chiesa, e li sbirri
essendogli addosso doppo avergli dato molta percosse, in
maniera tale, che gli hanno cavato sangue, l'hanno
strascinato fuori, e condottolo in Segrete
Int.o - se quando detto Domenico ha fatto forza di entrare
nelle scalelle di S.Desiderio, detti Famegli habbino
continuato di tenergli le mani addosso
R.e - signor si, perche celi ha strascinati
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Int.o - come esso possa asserire, quanto esso di sopra ha
deposto
R.e - lo posso dire in coscienza, perchè essendo io nella
Piazza del Duomo, con animo di pigliare uno de Barbari, che
correvano al Palio, et havendo preso il secondo Barbaro, da
altra gente mi è stato tolto dalle mani, et io ritiratomi
alquanto a dietro, ho veduto fare la Cattura di detto
Domenico, e l'ho seguitato fino al Portone del Palazzo del
Sig. Capitano di Giustizia
Int.o - se conosca li Famegli che hanno fatto detta Cattura
R.e - il primo a mettere le mani addosso a detto Domenico è
stato Terminella sbirro, poi ci erano Gio: Batta Tenente, il
Bucalossi, Tartaglia, Vincenzo Guerrini, il marito della
Gingilla, un Basettone rosso, Giuseppe Fommei, e molti altri
sbirri, che per essere forestieri non li conosco
Int.o - chi fosse presente a detta Cattura
R.e - ci era un'Infinità di Gente, e tra gl'altri Galgano
vasaio a Porta Camullia, e Spergi
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Galline Facchino, li quali
io hò conosciuto che in quella Barabuffa non ho tenuto a
mente chi fusse presente
(omissis)
Immediate Fuit Examinatiis in Curia Galgano figliolo di
Francesco Menicucci, giovane senese teste riconosciuto, ecc.
Int.o - se questo giorno sia stato à vedere correre il
Palio
R.e - Sgnor sì
Int.o - dove fosse a veder la detta corsa
R.e - io sono stato nella Piazza del Duomo
Int.o - che cosa facesse nella Piazza del Duomo, dove è il
Fine della Corsa
R.e - io ci ero con Intenzione di guadagnare tre giuli,
quando havesse hauto fortuna di pigliare qualche Barbaro
Int.o - chi habbia preso ò ritenuto il Barbaro che hà vento
il Palio
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R.e - l'ha preso Domenico figliuolo di Giovanni facchino di
Dogana, ma al poveraccio gliene è saputo
Int.o - che cosa voglia dire con quelle parole gliene è
saputo
R.e - perchè‚ oltre essere stato percosso dalli sbirri, è
stato ancora messo prigione
Int.o - per qual causa sia stato messo prigione
R.e - havendo detto Domenico preso per la briglia il Barbaro,
che haveva vento il Palio, e molt'altra gente essendogli
attorno per volerglielo levar dalle mani, esso ha cominciato
a tirar delle Pugna, et essendovi accorsi li Sbirri oltre
l'havergli levato à viva forza il Barbaro, l'hanno messo
Prigione
Int.o - se esso sia stato presente à detta Cattura
R.e - Signor sì, perche io ero uno di quelli che facevo
forza di pigliare il Barbaro, che ha vento il Palio
Int.o - dove precisamente sia seguita detta Cattura
R.e - quando detto Domenico hà preso il Barbaro era à piedi
delle scalelle del Duomo, et in quella Barabuffa gli sbirri
gli hanno messo le mani
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addosso non lontano due braccia da
dette scalelle
Int.o - se veramente li detti sbirri habbiano catturato
detto Domenico dentro il Cordone, che fà Confino alla
Franchigia di Duomo
R.e - assolutamente l'hanno preso nella Franchigia, perche
era lontano dal detto Cordone, verso le scalelle dentro la
Franchigia, di modo che la gente tutta hà cominciato à
gridare: è salvo, è salvo
Int.o - se esso conosca li Famegli che hanno fatto prigione
detto Domenico
R.e - Signor sì
Detto che li nomini
R.e - ci era Terminella, il Tenente Gio: Batta, il
Tartallia, il Figliolo di Mont'Alcino, il Bucalossi,
Vincenzaccio, un Basettone, il marito della Gingilla, e
molti altri che non so il suo nome
Int.o - se esso habbia seguitato detto Carcerato fino in
Piazza
R.e - Signor sì
Int.o - se nel condurre da detti sbirri detto Prigione nelle
Segreti, vi sia occorso accidente alcuno
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R.e - quando il detto Domenico è stato vicino alle scale di
S.Desiderio, hà fatto forza alli sbirri e si è attaccato
alle dette scale et essi doppo haverlo percosso malamente, di
maniera tale che gli è escito il sangue, à viva forza
l'hanno tirato fuori, e condottolo in Segrete; e perche la
gente andava gridando alli sbirri: è salvo, è salvo, li
medesimi nella Piana del Capitano di Giustizia hanno
spianato l'archibusi, e fatto fuggire il Popolo che gli era
dietro
Int. - chi fosse presente a detta Cattura
R.e - Poffare Dio, ci era tanta gente, che volete mi
ricordi
Int.o - se particolarmente habbia conosciuto alcuno
R.e - tra gl'altri ci ho veduto Tista Fabbro al Forno
Bruciato, e Spergi Galline facchino, ma in verità ci era
quasi mezza Siena
et Accertatis, ecc., fuit dimissus, ecc.
Circa personam età A.22 incirca, et in bonis filius familia
Max fuit Examinatus in Curia Preceptatus Gio: Domenico olim
Francesco Belli, alter testis plene
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cognitus qui monitus
ecc., et juratus, prout manutactis, ad delationem, et
examinatus
Int.o - dove sia nato, che arte faccia, e di presente in che
Cura habiti
R.e - Io son nativo di Monte Reggioni, da 4 anni in qua
habito in Siena, fo il facchino, e sto sotto la Cura di
S.Salvadore
Int.o - che soprannome habbia
R.e - mi chiamo per soprannome Spergi Galline
Int.o - se in questo giorno egli sia stato à vedere la corsa
de' Barbari
R.e - Signor sì
Int.o - se sappia che Barbaro habbia vinto il Palio.
R.e - per quanto ho sentito dire hà vinto un cavallo di
Modana
Int.o - dove sia stato a vedere la detta Corsa
R.e - Io ero a sedere nelle scalelle del Duomo
Int.o - se sappia, ò habbia veduto da chi sia stato ritenuto
doppo la corsa, il cavallo che hà vinto il Palio
R.e - Signor sì, il Barbaro che hà vinto il Palio veniva
alla volta mia, et io mi son ritto in piedi, et ho veduto, che
l'ha preso per il morso il figliolo di Gianni facchino di
Dogana
Int.o - dove precisamente l'habbia ritenuto
R.e - sentite!, se non era nell'ultimo scalino del Duomo,
certo, che era vicinissimo a detto scalino quando l'hà
chiappato
Int.o - se esso habbia veduto dove ha condotto detto Barbaro
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il detto Domenico, ò a chi lo consegnasse
R.e - lò consegnò da vero! venne una frotta di sbirri, e
doppo haverlo percosso con molti colpi, gl'anno levato a
forza il barbaro delle mani, e poi l'hanno messo prigione
Int.o - per qual causa l'habbin messo prigione, e se egli lo
sappia
R.e - io credo che li famegli habbin messo prigione il detto
Domenico perche egli dava delle pugna à quelli che gli
facevano folla per levargli il Barbaro
Int.o - dove sia seguita la Cattura di detto Domenico
R.e - appiè delle scalelle del Duomo dalla banda che è verso
il Palazzo del Principe
Int.o - se habbia veduto far prigione dalli famegli il detto
Domenico dentro al rigolo di marmo che è verso le scale del
Duomo ò vero fuori di detto rigolo
R.e - quando detto Domenico è stato preso dalli sbirri, era
più di due braccia a dentro al rigolo di marmo verso la
parte del Duomo, e per questo tutto il Popolo hà cominciato
a gridare: è salvo, è salvo, accompagnandolo con queste voci
fino al Palazzo del Capitano di Giustizia, e li sbirri
quando furono nella Piana abbassorno l'Archibusi per diviare
quella gente che li seguivano
Int.o - se esso testimone accompagnasse esso ancora detto
carcerato
R.e - Signor Sì ma un poco dalla lontana
Int.o - se nel condursi da detti famegli in carcere il detto
Domenico sia nato accidente alcuno
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R.e - quando detto Domenico fù vicino alle scalelle di
S.Desiderio pensando di potergli scappar dalle mani fece una
forza, e si gittò alle scalelle, ma li sbirri lo tennero
sodo, e lo tranorno a viva forza, e percuotendolo lo
condussero prigione
Int.o - chi fossero li detti famegli
R.e - erono moltissimi, ma ci conobbi tra gli altri Gio:
Batta Tenente, il Bucalossi, Giuseppe Fommei, il Tartaglia,
Vincentio Guerrini, uno che si chiama Cola, e molti altri
che non sò il nome
et acceptatus, fu licentiato, ecc.
Testo in latino omesso
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Adì 15 Agosto 1691 Comp.e L'Ecc.mo Signor Claudio Propertio
Dantini Promotor fiscale della Corte Archiepiscopale, e disse per
devenire più chiaramente sè detti famegli habbino catturato
il detto Domenico in luogo immune, fece instanza mandarsi
esaminare tutti tre li detti Testimoni nel luogo della
seguita carceratione in ogni ecc., et ogni altro, ecc.
Testo il latino omesso
Adì 15 Agosto 1691 Conferitomi io Agostino Palagi Attuario
della Corte Archiepiscopale nella Piazza del Duomo assieme con
Gio: Batta Gricciuoli, Galgano Menicucci, e Gio: Domenico
Belli testimoni di sopra esaminati, quali stando nel
medesimo giuramento di sopra deferitogli, mi indicorno il
luogo preciso della Carceratione seguita di detto Domenico
in questo modo cioè
Dissero essere stato preso il Barbaro che ha vinto il Palio
da detto Domenico un braccio e mezzo lontano dalle scalelle
del Duomo dentro il Cordone di Pietra dalla banda che guarda
il Palazzo di S.A.S. dentro lo spazio che è rinchiuso da due
cordoni di pietra, et il ripartimento pure di pietra, che
guarda la colonna ò punta delle scalelle, e quivi arrivati
li famegli fecero forza di levargli il cavallo dalle mani,
et in quella forza passorno li due rigoli di pietra andando
verso le scalelle della porta di fianco di Duomo, e quando
furono vicini ad un sito dove vi sono quattro rigoli di
pietra nel mattonato fecero prigione il detto Domenico dentro
però, ma lontano dal confine del Salvo quasi due braccia
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e di qui lo estrassero e lo condussero prigione
Fatto in Siena nella Piazza della Metropolitana alla
presenza di Gio: Batta Porciatti facchino denominato il
Bellino et Horatio Martinucci habitante sotto la Cura di
S.Stefano alla Lizza testimoni
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Die 16 Augusti 1691. omissis (constatazione ufficiale, del
Vicario Generale Claudio Propertio Dantini, della Violazione
degli sbirri).
Adì 22 Agosto 1691 Comparve in Cancelleria Francesco del già
Luca Falusi al quale deferito il giuramento come giurò ad
delatione et esaminato
Int.o - dove sia nativo, e dove habiti, e che professione
sia la sua
R.e - sono nativo di Siena, et sotto la Cura di S.Mauritio e
fo lo sbirro da 25 anni in qua, e servo di Soprano il
Bargello di Piazza
D.o - se sappia la causa per la quale sia stato citato à
venire, o comparire in Cancelleria Arcivescovile,
R.e - mi l'immagino
D.o - et lo dica
R.e - credo che sia per il giorno della Madonna d'Agosto, mi
diedero fra le mani il figliolo dello Stranito facchino di
dogana
D.o - se in detto giorno della Madonna d'Agosto facesse
prigione nissuno
R.e - feci prigione il detto figlio di detto facchino
quale non so come si chiami
D.o - dove lo facesse prigione
R.e - lo presi nella Piazza del Duomo
D.o - se vi fusse altri a metterli le mani addosso
R.e - li messe le mani addosso un tal Gio: Batta fiorentino
il Tenente, et il Tartaglia, e gl'altri ch'erano li con le
bocche di fuoco alla mano
D.o - dove precisamente pigliassero detto figliolo di detto
facchino
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R.e - era fuori di quel segno biancho che divide il sagrato
da quattro braccia in circa
D.o - come puol sapere che fusse fuori del sagrato se la
Piazza del Duomo era piena di gente
R.e - lo posso dire perche lo veddi che era fuori del
sagrato
D.o - se nel pigliarlo, et in mentre che si abbaruffolavano
ci seguisse botte nissuna verso detto figlio di detto
facchino
R.e - so che li fu dato delle botte ma non so da chi li
fussero date, che lui istesso mi disse che li era stato
dato
D.o - se sappia dove principiassero a darli
R.e - non so dove precisamente seguissero dette botte
D.o - chi fusse quello che dicesse metteteli le mani
addosso
R.e - fu il tenente che vi disse metteteli le mani addosso.
D.o - per la causa per la quale facessero prigione detto
figliolo di detto facchino
R.e - lo fecemo prigione perche haveva preso il cavallo che
vense il Palio altro non posso dire
E fu licentiato, con animo, ecc.
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