fra Carlo Giannelli e Amalia Pieraccini Nel nome Santissimo di Dio e così sia L'anno 186due, ed il dì 29 Dicembre in Siena Per la presente privata, e duplicata scrittura da valere, e tenere a tutti gli effetti di ragione si fa constare Come è stata contratta nuova affinità, e parentela tra le oneste famiglie Giannelli e Pieraccini, poichè il provvido giovine Carlo figlio di Giovanni Giannelli del Popolo di S.Giovanni Battista a Corsano domiciliato, e dimorante in luogo detto le Ville di Corsano, di professione maestro muratore, col consenso del di Lui padre Giovanni suddetto, promette prendere per sua legittima sposa e futura consorte la onesta fanciulla Amalia figlia di Luigi Pieraccini Bottaio dimorante alla Costa Fabbri nel Popolo di Monistero, parimente col consenso di detto suo padre promette prendere per suo legittimo sposo, e futuro consorte il suddetto Carlo Giannelli, e vicendevolmente si ripromettono di unirsi in matrimonio in facie Eclesiae dentro il prossimo entrante mese di Gennaio 186tre, e quello condurre al debito fine, osservate prima le solennità prescritte da S.Madre Chiesa e dal Santo Concilio di Trento. E poichè a chi del matrimonio va a contrarre gli obblighi è dovuto un decente sollievo, così il suddetto Luigi Pieraccini padre della sposa a contemplazione del detto matrimonio ha costituito e costituisce alla detta Amalia Pieraccini sua figlia a titolo di vera, giusta, e congrua dote la somma di scudi sessanta pari a lire italiane Trecentocinquantadue e 80 oltre un corredo per uso della sposa per il valore concordato di scudi cinquanta pari a italiane £ 294= da formare appendice dotale, e godere i privilegj della dote a tutti gli effetti, e consistente detto corredo nei seguenti oggetti, e cioè N° sedici camicie nuove parte di Cambrie, e parte di pannolino = N° sedici sottane nuove, parte gravi, e parte di Cambrie, e panno turco = N° 24 para di calze nuove = N° quattordici zinali diversi parimente nuovi = N° sette vestiti nuovi diversi, che due di lana, tre di Pascal, e due di bordato = N° quattro scialli che due gravi, e due di mossola nuovi = N° due paja di scarpe nuove = N° due cappelli di paglia nuovi = N° quattro paja di mutande = N° otto fazzoletti diversi, e nuovi = N° due fascette = N° otto cuffie nuove diverse = Un pajo di buccole di corallo = un paio di bottoni di oro dà orecchj = del valore complessivo in tutti come sopra di Lire Italiane Dugentonovantaquattro. In adempimento di che il suddetto Luigi Pieraccini avendo il denaro per le mani ha dato, contato, e numerato al suddetto Carlo Giannelli sposo, presente, e consenziente il suddetto di Lui Padre Giovanni Giannelli, la menzionata dote nella somma ridetta di Italiane £ 352, centesimi 80 = in tanta buona ed effettiva moneta di argento avente quivi corsa, e più gli ha consegnato i menzionati oggetti componenti il corredo della sposa; che però lo stesso Carlo Giannelli ha fatto, e fà ogni più opportuna ricevuta, a quietanza al suddetto Luigi Pieraccini così della suddetta dote, come del rammentato corredo, con promessa di non riscuotere mai più cosa alcuna per detto titolo, renunziando all'eccezione della non ricevuta dote, per averla effettivamente ritirata e tratta a se alla vista e presenza degli infrascritti testimoni. La qual suddetta dote il nominato Carlo Giannelli sposo promette e si obbliga confermare, e nei congrui casi di ragione restituire salvo il lucro dotale: Promettendo inoltre di mantenere, e corrispondere alla suddetta sposa Amalia Pieraccini il conveniente trattamento solito ricevere in sua casa dal proprio padre, col quale è convenuto e stabilito che lo sposo Giannelli ridetto passi a convivere finchè si troveranno le parti in ciò di pieno accordo, consentendo anche a questo il suddetto Giovanni Giannelli padre dello sposo. Le quali cose, fatta la congrua relazione, le Parti ridette promettono attendere, e mantenere sotto l'obbligo delle loro respettive persone, e beni, eredi, e beni degli eredi in forma amplissima, ed in fede Nel nome Santissimo di Dio. amen Costituitisi personalmente avanti di me notaro sottoscritto i Signori Amalia di Luigi Pieraccini cui domiciliata come sopra, Carlo di Giovanni Giannelli, e Giovanni del fu Luigi Giannelli, avvocato Giovan Battista del fu Sebastiano Regoli domiciliato in Siena in nome e per interesse di Luigi del fu Angelo Pieraccini domiciliato in Siena alla Costafabbri come parti contraenti, e Dott. Lodovico del fu Francesco Mastacchi domiciliato in Siena, Agostino del fu Isidoro Pacchierini possidente e domiciliato in Siena come testimonj, ed Eugenio di Giuseppe Bartoli scritturale domiciliato in Siena come testimonj hanno con loro speciale e separato giuramento a mia delazione preso nelle forme ratificato e confermato l'atto presente, avendolo quindi firmato contestualmente in mia presenza previa lettura da me Notaro fattane l'anno, mese e giorno che sopra previa lettura ed in fede. Pietro del fu Agostino Camilli Millefanti Notaro pubblico in Siena Rogato cliccare sopra l'immagine per ingrandirla |