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- PROCESSI E FATTI CURIOSI CHE RIGUARDANO I FANTINI -

Alcuni episodi della carriera di Bachicche


La prima vittoria di Bachicche fu pagata a caro prezzo: dalla Tartuca in senso materiale, giacché aveva comprato tutti i fantini, e da lui in senso morale, poiché passò per traditore degli ideali del Risorgimento.
La Tartuca non vinceva da 18 anni, durante i quali, per la comunanza dei suoi colori dell'epoca, giallo e nero, con quelli dell'odiata insegna asburgica, aveva subito l'ostracismo dei patrioti, manifestato in molti episodi di Palio, alcuni anche clamorosi. Bachicche, oltrepassato da vincitore il bandierino, fu dai gendarmi a stento sottratto alla indignata furia del popolo, che non tollerava nemmeno per simboli la vittoria austriaca e che chiese addirittura con un pretesto la ripetizione della corsa, dando un motivo in più agli estensori di queste note di augurarsi con tutto il cuore che l'amata patria italiana non debba mai sottostare alla dominazione dell'Etiopia o di una qualunque altra nazione con bandiera gialla rossa e verde. Questa foto fu in seguito venduta dal fantino, in ristrettezze economiche, alla Contrada della Lupa che la conserva ancora nella propria sede.
Ma anche per Bachicche, come per qualunque fantino anche il più osannato, passare dalle stelle alle stalle era cosa normale.
Pare infatti che nell'agosto 1877, per un presunto tradimento ai danni della Lupa di cui indossava il giubbetto, fosse costretto a nascondersi per tre giorni in Fontebranda, mentre i suoi vestiti furono inchiodati al campanile della chiesa dai lupaioli furibondi.


Mario Bernini detto Bachicche


Aneddoto tratto da "Ora come allora" di E.Giannelli e M.Picciafuochi