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2 luglio 2011
OCA

DEDICATO AI 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA

L'ordine è quello di entrata fra i canapi e il grassetto indica la vincitrice
In questo colore le contrade estratte a sorte
Cliccando sui nomi dei cavalli, su quelli dei fantini e sulle immagini, si apriranno le relative pagine

* Fantino esordiente


Moedi ISTRICE Bighino
Miguel PANTERA Trecciolino
Lampante BRUCO Gingillo
Lo Specialista VALDIMONTONE Scompiglio
Ivanov TARTUCA Carburo *
Indianos DRAGO Girolamo
Mississippi OCA Tittia
Elfo di Montalbo LUPA Vittorio
Marrocula CIVETTA Brio
Messi CHIOCCIOLA non corse1

MOSSIERE: Bartolo Ambrosione
1 Non corse per un infortunio occorso al cavallo durante la 4ª prova.






CAPITANO: Marco Bartali
TENENTI: Alessandro Falorni, Maurizio Tozzi, Eugenio De Napoli
GOVERNATORE: Giuliano Manganelli
VICARIO: Enrico Toti
PROVICARI: Riccardo Soldateschi, Andrea Manganelli, Guido Frezzotti, Antonio Degortes
BARBARESCO: Walter Montigiani

La contrada non vinceva dal 2 luglio 2007
Il fantino non vinceva dal 2 luglio 2007




ALL’OCA IL PALIO PER LA MADONNA DI PROVENZANO

Giovanni Atzeni, detto Tittia, vince con Mississippi la sua seconda Carriera per la contrada di S.Caterina

Siena ha corso il suo Palio. L’Oca ha vinto in un’esplosione di gioia.
L’attesa di questi quattro giorni finalmente ha avuto il suo epilogo con la vittoria di Giovanni Atzeni, detto Tittia, su Mississippi, un baio, esordiente, di sei anni.
La seconda vittoria per Tittia, e con gli stessi colori: il tricolore bianco, rosso, verde della Contrada di Fontebranda.
Come una previsione, un pronostico, il fato, ancora una volta, ha sbaragliato ogni pronostico e, in un gioco incredibile del destino, a vincere è stata l’Oca, l’unica Contrada con i colori della bandiera italiana, proprio ora che si stanno festeggiando i 150 anni dell’Unità.
Sfuggita la paura della pioggia, caduta copiosa in questi giorni, la città, tutta, si è riunita dentro la magica conchiglia di Piazza del Campo. Ha aspettato con snervante pazienza che Siena, attraverso la Passeggiata storica che precede la corsa, facesse conoscere al mondo le radici di questa Festa unica. Il perché della sua forte caratteristica identitaria. La passione e l’amore dei suoi abitanti che da secoli rinnovano il loro tributo alla Madonna di Provenzano con il Palio del 2 luglio.
I cavalli si sono allineati tra i canapi. Pronti per la partenza: Istrice, Pantera, Bruco, Valdimontone, Tartuca, Drago, Oca, Lupa. Di rincorsa la Civetta.
Parte in testa l’Oca seguita dal Drago e dal Valdimontone. Al primo S. Martino gira il Bruco, seguito da Valdimontone e dalla Civetta. Al Primo Casato il fantino del Bruco cade, l’Oca la supera. Resterà prima fino alla vittoria.
La corsa è finita, seguendo l’esortazione di Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e dottore della Chiesa Universale: “Orsù figliuoli dolcissimi, correte questo Palio, e fate che solo sia uno quello che l'abbia...”. Lo ha avuto la sua Contrada, la stessa che vinse nel 1861, data storica per il nostro Paese.
Il drappellone dipinto da Tullio Pericoli, per un gioco magico del destino, che a Siena è di casa, è andato alla Contrada che, per cromatismo, rappresenta l’Italia.
Quel pezzo di seta, sognato e amato, adesso è nelle loro mani che, con bramosia lo toccano, lo sfiorano, per credere al loro sogno diventato realtà.




i Masgalani        

       

       


       



BOZZETTO REALIZZATO IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA TOSCANA































LE CADUTE DEI FANTINI












































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